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giovedì 7 aprile 2011

Perciò Vi Dico.....

"Perciò vi dico...."



“Perciò vi dico per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. (mt: 6,25) Molte volte ci sentiamo dire che il Vangelo è “roba d’altri tempi”, “roba vecchia” che non tiene conto dell’avanzare dei tempi e delle nuove generazioni e culture. Non c’è nulla di più falso di queste affermazioni. Sopratutto oggi, nel nostro mondo così “civilizzato”, un mondo che ci trascina in un vortice di inquietudine. Abbiamo bisogno di tante cose…vestiti, cibo, telefonini, computer, macchine e…potrei continuare all’infinito. Ma dove finiscono tutte queste cose nel momento in cui il nostro cuore si ferma e del corpo mortale non resta che polvere? Ci affanniamo intorno alla materialità della vita, e non cogliamo i veri valori. Eppure Gesù ci dice di vivere tranquilli, perchè, Dio, nella sua infinita bontà non lascia i suoi figli morire di fame, non lascia che vadano nudi per strada. I gigli dei campi non lavorano e non filano. Eppure hanno dei vestiti bellissimi. Non contiamo noi, più dei fiori del campo? Dio non ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza? E crediamo che possa farci mancare qualcosa?

Dobbiamo solo avere più fede e più amore……

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